Beata Vergine Maria del Monte Carmelo

Beata Vergine Maria del Monte Carmelo
Festa religiosa
Pietro Novelli Our Lady of Carmel and Saints.JPG
Data 16 luglio
Religione Cristianesimo
Festività correlate Apparizione mariana a san Simone Stock
Tradizioni Varianti di luogo in luogo

La Madonna del Monte Carmelo di San Severo

La festa liturgica della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo (uno degli appellativi con cui la Chiesa cattolica venera Maria, madre di Gesù, anche nella sua variante del Carmine attraverso l’equivalente spagnolo Carmen) fu istituita per commemorare l’apparizione mariana che sarebbe avvenuta il 16 luglio 1251 a san Simone Stock, durante la quale la Madonna avrebbe consegnato a Stock uno scapolare e gli avrebbe rivelato notevoli privilegi connessi alla sua devozione.

Simone Stock era all’epoca priore generale dell’ordine carmelitano, sorto sul monte Carmelo nel XII secolo: la bellezza di questo monte viene celebrata nella Bibbia in diversi passi; su di esso il profeta Elia sfidò e sconfisse i sacerdoti di Baal, e fu qui che, secondo la tradizione, la sacra Famiglia sostò tornando dall’Egitto.

Si celebra il 16 luglio.

Celebrazione della festa nelle varie località

Livemmo di Pertica Alta (BS) celebrazione solenne con processione il 16 luglio

La Madonna del Monte Carmelo di Avigliano

  • Accadia (Foggia): solenni festeggiamenti nel comune e sul Monte Crispignano, dove si trova un santuario dedicato alla Vergine del Carmine. Il 16 luglio la statua della Madonna viene portata in processione attorno al santuario e si svolge la festa sul Monte Crispignano. Il 21 agosto, in paese, si celebra l’incoronazione della Madonna; Ogni cinque anni si celebra la discesa della Madonna dal Monte Crispignano.
  • Adami: la festa religiosa, preceduta da un periodo di nove giorni di preghiera (novena), culmina nella messa e nella processione con la statua lignea della Madonna proveniente dall’abbazia di Corazzo. In passato il ritmo della processione era scandito dai suonatori di tamburo (“tumbarinari“) di Pittarella, ricordati in una poesia di Michele Pane.
  • Ascoli Satriano (Foggia): il 16 luglio ad Ascoli Satriano si festeggia la Madonna del Carmine con una fiera e la statua viene portata nella processione che percorre le vie cittadine.
  • Avigliano (Potenza): il 16 luglio la statua della Madonna viene portata in processione solenne nella chiesa madre a lei dedicata sul Monte Carmine, per ritornare in paese la seconda domenica di settembre.
  • Bagnara Calabra (Reggio Calabria): il 16 luglio una statua che la raffigura con in braccio il bambino viene mostrata al paese in una lunga processione. La festa si conclude con il rientro nella chiesa originaria, seguito immediatamente da una messa.
  • Bella (Potenza): la festa si svolge in due momenti: la seconda domenica di agosto la statua della Madonna viene portata in processione dalla chiesa della Madonna del Carmine alla più centrale chiesa di Maria SS. delle Grazie, accompagnata da canti tradizionali e dalle musiche della banda. Percorso inverso il 23 settembre, con una grande fiaccolata. In entrambe le date i festeggiamenti proseguono con eventi e spettacoli serali. Si tratta della festività principale di questa piccola comunità.
  • Bitonto (Bari): mese mariano con messe ogni sera alle 19, triduo solenne in attesa della festa liturgica che si tiene la domenica successiva il 16 luglio con una processione che si snoda per le vie del paese.
  • Borgagne (Lecce): il 15 luglio ha luogo la solenne processione per le vie del paese seguita dalla messa celebrata sul piazzale antistante la Cappella dedicata alla Vergine. Il giorno successivo festa con bande e fuochi pirotecnici.
  • Buseto Palizzolo (Trapani): festa patronale. Il 16 luglio, dopo la messa celebrata dal vescovo nella chiesa madre, l’immagine della Madonna del Carmelo, opera dello scultore palermitano Rosario Bagnasco, viene trasportata nella Chiesa della Madonna di Fatima dove vi rimane fino all’imbrunire; poi una solenne processione la riporta nella Sua dimora. Il percorso a tratti si sviluppa in aperta campagna.
  • Cagnano Varano (Foggia). La festa è organizzata dai muratori locali, che considerano la Vergine loro Protettrice. Il 16 luglio si celebra una messa e nel tardo pomeriggio ha luogo la solenne processione con la settentesca statua lignea della Madonna; durante il percorso sono incendiate diverse batterie pirotecniche. Al rientro del simulacro si assiste al tradizionale incendio del campanile, con fuochi d’artificio.
  • Campomaggiore (Potenza). Il periodo dedicato alla Madonna inizia con la novena alla Vergine dal 7 luglio; il 15 luglio nel paese vengono portati in processione i Ceri, delle sculture a forme di chiesa realizzate dai diversi quartieri del paese. Il 16 luglio si svolge la solenne processione per le vie del paese, con le donne votate che seguono scalze la statua intonando il canto alla Vergine del Carmelo. La Madonna del Carmelo è Protettrice di Campomaggiore dalla sua fondazione, e lei dimostrò il suo amore per i Campomaggioresi salvando la cittadinanza intera dalla frana che distrusse il paese nel 1885 rivelando a due contadini l’imminente catastrofe.

La Madonna del Monte Carmelo di Beniaján (Spagna).

  • Capurso (Bari). La festa patronale si svolge nei giorni 14, 15, 16 e 17 luglio, con spettacoli pirotecnici, bande cittadine, luminarie, la lunga processione dei ceri, il simulacro e la presenza di tutte le autorità.
  • Carìa, frazione di Drapia (Vibo Valentia). I festeggiamenti hanno inizio l’ultima domenica di giugno e si concludono la seconda di agosto. I giorni principali di festa comunque vanno dal 7, giorno in cui ha inizio la novena, al 16 luglio. La festa a Caria si celebra ogni anno a partire dal 1897, in cui la Vergine del Carmelo salvò miracolosamente Giuseppe Pugliese, povero ed umile cariese, da un terribile naufragio mentre faceva ritorno dall’America. Pugliese nel bel mezzo di una spaventosa tempesta invocò l’aiuto della Madonna, invocandola sotto il titolo del Carmelo… d’improvviso la tempesta si placò e la nave su cui viaggiava si salvò. Il 16 luglio si chiude con la processione in serata che attraversa tutte le vie del paese. La statua della Madonna visita le vie del paese tre volte l’anno: l’ultima domenica di giugno, il 16 luglio e la seconda domenica di agosto. La statua della Madonna del Carmelo di Caria viene conservata gelosamente in una chiesa a lei dedicata che sorge all’inzio del paese e costruita dal Pugliese come ringraziamento alla Vergine. Solenni sono anche i festeggiamenti civili con luminarie, concerti, tornei e spettacoli pirotecnici.
  • Casaleggio Boiro (Alessandria). La festa ricorre annualmente la domenica successiva al 16 luglio. Dalla chiesa parrocchiale, dopo la celebrazione della messa, la statua della Madonna del Carmelo viene portata in processione per le vie del paese. Rientrata in chiesa per la benedizione, sul sagrato si svolge il caratteristico “Ballo dei Crocefissi” a cui partecipano i Comuni limitrofi. Il lunedì successivo era tradizione che si svolgesse la fiera del bestiame. Sebbene la Chiesa parrocchiale sia intitolata a S.Martino, la festa patronale è dedicata alla Madonna del Carmine poiché l’altare maggiore fu preso nella chiesa degli Angeli tenuta dai RR.PP Carmelitani nell’Ottocento.

La processione della Madonna del Carmine

  • Castagnola di Ferriere (Piacenza): Ogni anno si festeggia la penultima domenica di luglio con una solenne processione, alla quale partecipano anche i paesi vicini. La processione è accompagnata da un lungo concerto di campane della locale chiesa parrocchiale di San Policarpo.
  • Castellabate (Salerno) il 16 luglio.
  • Castiglione di Garfagnana (Lucca): Ogni 3 anni, nella domenica più vicina al 16 luglio, nelle strade del castello, viene portata in processione la Madonna.
  • Catania: Dall’1 al 15 luglio si celebra una solenne “quindicina” e il Santuario rimane aperto dalle ore 06,00 alle 12,00 e dalle ore 16,30 alle 21,00. Si acclama Maria con Laudi tradizionali. In tre Messe, per la grande partecipazione di fedeli, si tiene l’omelia. Il pomeriggio del 15 luglio si porta il simulacro della Madonna del Carmine dalla cappella all’altare maggiore dove viene intronizzata. Il 16 luglio giorno della Solennità, la Basilica apre alle ore 5,00 e alle 10,00 si celebra il Pontificale dell’arcivescovo di Catania. Nel pomeriggio, alle 19,00, vi è la processione esterna con la partecipazione dei Terz’Ordini e delle Associazioni mariane della città. Il 23 luglio è il giorno di chiusura della Festa.
  • Cerzeto (Cosenza): Festeggiamenti il 16 luglio con celebrazione eucaristica solenne, imposizione dello Scapolare ai fedeli che lo chiedono e Processione per le Vie del paese.
  • Cirò Marina:14-15-16 luglio di ogni anno.
  • Delia (Caltanissetta) Sito. L’ultima domenica di luglio, dalla chiesa del Monte Carmelo, prende avvio la Processione del Simulacro della Vergine che percorre le vie del paese. Durante i nove giorni precedenti, oltre alle celebrazioni liturgiche, sono previste altre manifestazioni che caratterizzano la festa stessa: Giochi Carmelitani, Rosario in Bicicletta, Zecchino d’Oro Carmelitano e Musical inerente al tema carmelitano. Durante la solenne Messa della domenica si celebra la “Festa dell’abitino” con la cerimonia dell’imposizione dello Scapolare ai nuovi soci del Comitato.
  • Galliera (Bologna), metà luglio.
  • Gangi (Palermo), si festeggia il 16 luglio. La festa viene spiritualmente preparata dalla quindicina alla Madonna, celebrata tutti i pomeriggi alle 18:00 nella stessa chiesa del Carmine; durante la recita del Rosario vengono intonati canti alla Madonna e recitate preghiere in dialetto. Giorno 16, oltre alle celebrazioni della Santa Eucarestia durante la mattinata, ha luogo la tradizionale “Processione delle Scope” . La Processione delle scope è composta da bambini recanti in mano una scopa di paglia addobbata variamente. La suddetta Processione percorre la via che alla sera percorre il simulacro della Madonna. Il significato di questa processione è duplice: simbolicamente parlando pulisce la strada alla Madonna; in senso mistico toglie il peccato lungo cammino della Madonna: la Madonna è garante delle redenzione. La Processione delle Scope e quella della Madonna si snodano per le vie del paese supportata, quest’ultima, dalla partecipazione di centinaia di fedeli divisi tra le dodici confraternite presenti nella comunità, tra le quali la stessa confraternita ” Maria Santissima del Monte Carmelo”, promotrice della festa.
  • Giano Vetusto (Caserta), il 16 luglio alla Cappella della Madonne del Carmelo, sulla Strada Provinciale per Calvi Risorta.
  • Ispica (Ragusa). Festa patronale che si svolge nel Santuario Parrocchia Madonna del Carmine la domenica successiva il 16 luglio. La mattina il corteo delle autorità civili e militari, guidato dal sindaco, si muove verso il santuario per l’omaggio floreale, la consegna del cero votivo e delle chiavi della città alla Patrona.
  • Laurenzana (Potenza): la mattina del 16 luglio, dopo la messa celebrata nella Chiese del Carmine, la statua della Madonna viene portata in processione dai fedeli per la vie del paese.
  • Maletto (Catania):il 16 luglio, alle ore 5:00 del mattino si svolge la processione del simulacro fino alla Chiesetta della Madonna del Carmine situata fuori Paese; celebrazione liturgica e processione del simulacro della Vergine del Carmelo verso la Chiesa del Santo patrono Sant’Antonio di Padova a cui segue la benedizione degli scapolari; solenne processione per le vie del paese con conclusiva messa nella Chiesa Madre intitolata ai Sacri Cuori di Gesù e Maria. La festa è preceduta dalla consueta sedicina alla Madonna del Carmine.
  • Manfredonia (Foggia): solenni festeggiamenti nella parrocchia Santa Maria del Carmine. Durante l’ultima messa della novena liturgica, il 15 luglio, viene imposto lo scapolare ai fedeli che ne fanno richiesta. Le celebrazioni del 16 luglio culminano con la processione per le vie della parrocchia dell’icona.
  • Marina di Camerota (Salerno): il 16 luglio, dopo la messa celebrata nella chiesa di Sant’Alfonso, il simulacro della Vergine viene portato in processione per le vie e i vicoli del paese. A metà processione è prevista la sosta presso il lungomare per assistere allo spettacolo pirotecnico in onore della Madonna, spettacolo che si ripete e si migliora la notte tra il 16 e il 17. Dopo le celebrazioni in onore del santo patrono Domenico di Guzman, la festa in onore della Beata Vergine del Monte Carmelo è la più importante e sentita dalla comunità locale.
  • Mesagne: festa patronale della città di Mesagne, la festa ha la durata di tre giorni, dal 15 al 17. Il 16 luglio viene celebrata la messa e in seguito viene allestito uno spettacolo pirotecnico.
  • Messina: il 16 luglio, dopo la novena, viene celebrata la messa nel santuario Santa Maria del Carmine, seguita dalla processione per alcune vie del centro cittadino.
  • Monopoli: La festa dura circa 3 giorni: il 16 luglio, il giorno più solenne, dopo la messa segue la processione per alcune vie della città, il cabaret, la tradizionale sagra del panzerotto, la lotteria di solidarietà e la pesca di beneficenza.
  • Montefalcone di Val Fortore (Benevento): festeggiata dal 15 al 17 luglio. Costruito in suo onore il Santuario della Madonna del Carmine dedicato alla patrona del paese. È meta di pellegrinaggi.
  • Montefino (Teramo): festa del paese.
  • Montemurro (Potenza): il 16 luglio viene celebrata una messa in suo onore nella chiesa a lei dedicata, seguita da una processione per le vie del paese.
  • Montesilvano (Pescara). Nella zona “Villa Carmine” si svolge una festa di quartiere. Le origini della festa sono da ricondurre al XV secolo, quando venne ritrovato un miracoloso dipinto bizantino raffigurante la Madonna col bimbo, tutti e due con il viso nero. Fu allora costruita una chiesina, ancor oggi visibile, in cui si possono ammirare il quadro e una statua della Madonna del Carmelo. Il giorno della festa, il 16 luglio, la Madonna viene cambiata d’abito e viene portata in processione assieme al quadro miracoloso.

Simulacro della B.V.Maria del Carmelo,venerato nell’omonima Chiesa aMottola (Ta)

  • Mottola. A Mottola la devozione nasce nel 1506, quando la Madonna sarebbe apparsa ad un pastore in una contrada alle pendici del paese. Nel XVII secolo la fervente devozione della città fece sì che sorgesse un’altra chiesa entro le mura urbane. Fino al 1819 non si hanno notizie su com’erano svolti i festeggiamenti, in quanto in archivio non esiste nessun dato certo.[2] Da un verbale datato 20 maggio 1819, si evince che l’allora Priore Sig. Francesco Merlini convocò una assemblea di tutta la fratellanza per formare un comitato festa. Altre notizie si hanno da un articolo di un giornale locale del 1892 dove viene dato appuntamento alla “solita festa del Carmine”. Lo stesso giornale, dopo i giorni di festa commenta in maniera positiva l’avvenimento “che richiama sempre più persone”. Già da allora come si può apprendere le feste erano composte da bande e batterie pirotecniche. Sino alla prima metà degli anni sessanta la gente offriva alla confraternita anche generi cerealicoli che poi venivano venduti dalla stessa. La Processione esce verso le cinque del pomeriggio. La settecentesca statua della Vergine è portata a spalla dalla Colonna dei Massari per rievocare un’antica protezione carmelitana verso gli allevatori del paese. Infatti si dice che durante una particolare estate secca e senza piogge gli allevatori chiesero supplica alla Vergine per i loro campi di grano e fu concessa la grazia di una lunga pioggia e di un abbondante raccolto.
  • Napoli. I festeggiamenti a Napoli si protraggono per una settimana circa e trovano il loro culmine in uno spettacolo pirotecnico che prevede l’accensione di fuochi che circondano il campanile della Chiesa della Madonna del Carmine alto 75m (il più alto della città). L’origine della festa è antichissima ed è rievocativa di un evento miracoloso: Il 17 ottobre 1439 la città era assediata dall’esercito di Re Alfonso V d’Aragona e del fratello Pietro intenzionati a contendere il trono di Napoli al duca Renato d’Angiò. Pietro diede ordine di colpire il convento del Carmine divenuto caposaldo dell’armata Angioina e da una enorme bombarda fu sparata una palla che si proiettò contro il convento verso il luogo dove era custodito un crocifisso ligneo della II metà del secolo XIV; i presenti pensarono che fosse andato distrutto e grande fu lo stupore quando si accorsero che, oltre a non essere distrutto, il crocifisso aveva anche cambiato posa: prima puntava gli occhi al cielo in atteggiamento di preghiera, ora aveva il capo reclinato con gli occhi chiusi, i denti stretti ed i capelli rovesciati al lato destro del volto; aveva inoltre perso la corona di spine e le gambe ed il collo erano flesse come quelle di un uomo vivo. Da allora è oggetto di grande venerazione e attualmente si trova sotto l’arco del transetto dentro un grande tabernacolo.
  • Noicattaro (Bari). I festeggiamenti durano 4 giorni, compresa la fiera omonima. Già nel 1742 la Madonna del Carmine era stata proclamata protettrice di Noja (oggi Noicàttaro). La lunga processione, formata dal simulacro della Vergine e accompagnata dal simulacro del profeta Elia che impugna una spada infuocata, si snoda per le vie del paese. Le chiavi della città vengono date nella piazza centrale, queste furono offerte dal popolo nojano alla Madonna in occasione della grande siccità che colpì il paese nel 1876.
  • Nogara (Verona). La festa (sagra) si svolge la terza domenica di luglio e richiama visitatori dai paesi limitrofi attratti da lunapark ed attività coordinate dal Comune.
  • Pagliarelle (Crotone). La Madonna del Carmelo si festeggia la metà della seconda settimana di agosto in occasione del ritorno di tutti gli emigrati. Si fa una fiaccolata serale per il paese.
  • Pallagorio, provincia di Crotone, la Madonna del Carmelo si festeggia la seconda domenica di maggio e il 16 luglio.
  • Pattada (Sassari). Ogni anno, il 16 luglio, la processione di fedeli e cavalli bardati a festa si conclude con la messa nella chiesa della Madonna del Carmelo, posta sul colle che da questa prende il nome. Nella sera un banchetto a cui prende parte tutta la popolazione, fa da conclusione ad un evento radicato nella tradizione e nel cuore dei pattadesi.
  • Pescasseroli (L’Aquila), il 16 luglio, la venerazione della Madonna del Carmine è culto antico, la statua raffigurante la Vergine è di scuola pugliese, la festa dura 2 giorni:il 15 e il 16 luglio.
  • Pianella, in Provincia di Pescara, si festeggia il 16 luglio.
  • Pioppi, il 16 luglio.
  • Poggio Imperiale (Foggia). La festa in onore della Madonna del Monte Carmelo è organizzata dai muratori locali, che considerano la Vergine loro Protettrice. Si svolge il 16 luglio con una messa solenne, la processione e giochi pirotecnici al termine della serata.
  • Porto Empedocle (Agrigento): La festa in onore della Madonna viene organizzata dai paranzari (pescatori) la terza domenica di luglio; molto suggestiva è la processione a mare dei simulacri della Madonna e di San Simone Stock, accompagnata da giochi pirotecnici e dalle sirene delle imbarcazioni presenti nel porto. La festa si conclude a notte inoltrata con il rientro nella Chiesa Madre.

La Madonna del Monte Carmelo di Ispica.

  • Prataccio (frazione di PiteglioPistoia): le festività si svolgono il fine settimana successivo al 16 luglio. Il sabato sera si svolge una processione per le borgate del paese, dopo la tradizionale messa. La statua della Madonna è portata a spalla, circondata dagli stendardi storici religiosi. Il giorno seguente si svolge la tradizionale sagra paesana.
  • Pulsano (Taranto): I festeggiamenti hanno inizio il 7 luglio con la “Piccola Processione”, durante la quale il simulacro ligneo della Vergine viene portato a spalla da otto Confratelli del Carmine vestiti dell’abito di rito dalla sede della Confraternita omonima alla Chiesa Parrocchiale. Gli ottoportatori sono coloro i quali hanno pronunciato l’offerta maggiore nell’assemblea in preparazione dei festeggiamenti e saranno quelli che porteranno a spalla la Madonna il giorno della Sua Solennità. Quando il simulacro entra in chiesa viene “intronato” su un apposito palchetto a baldacchino, addobbato con stoffe pregiate, accompagnato da canti mariani e carmelitani dando inizio alla novena in Suo onore. il 15 sera alle 23,30 si svolge la cerimonia dei vespri solenni presso l’antichissima chiesa del Carmine, e a mezzanotte il sacerdote intonando il Cantico della Beata Vergine conosciuto anche con il nome di “magnificat” incensa l’altare maggiore salutando così l’inizio della festa, tra le note dell’inno, il profumo d’incenso e lo scampanio festoso. Il 16 luglio, prima della S. Messa, giunge in chiesa madre la processione dei novizi: questi sono fedeli che hanno fatto richiesta di aggregazione alla Venerabile Confraternita del Purgatorio fondata sotto il titolo della SS.ma Vergine Maria del Monte Carmelo, e che dopo un anno di preparazione (noviziato) si apprestano a ricevere lo Scapolare, segno di appartenenza all’ordine Carmelitano. Dopo la cerimonia di “Imposizione dello Scapolare” si svolge la Supplica alla Vergine, e la Celebrazione Eucaristica. Al termine della Santa Messa si snoda la Processione, che vede la partecipazione di numerosissimi Confratelli e Consorelle in abito di rito, oltre che una importante partecipazione di fedeli. Il corteo processionale termina presso la Chiesa del Carmine, sede della Confraternita, dove viene conservato e venerato tutto l’anno il Simulacro della Vergine, titolare e patrona della confraternia.
  • Racconigi (Cuneo): annualmente si celebra novena e messa nel giorno titolare nel luogo in cui la Beata Vergine apparve a un sordomuto nel 16 luglio 1493 ridonandogli parola e udito. Laddove fino al 1802 esisteva un convento dei Carmelitani ora rimane un pilone votivo recentemente eretto in ricordo dell’apparizione mariana. Nel Santuario Reale Votivo Madonna delle Grazie è conservata una statua della Madonna del Carmelo venerata col titolo di Beata Vergine delle Grazie[1].
  • Ragalna (Catania): ultima domenica di settembre, in onore della celeste patrona una processione di fedeli accompagna il fercolo dorato su cui viene posta la statua della Madonna del Carmelo, arricchita dagli ex voto, per le vie del paese. La processione dura due giorni in cui i fedeli indosseranno lo scapolare simbolo di appartenenza allo spirito carmelitano[2].
  • Rionero in Vulture (PZ): La festa patronale è dedicata alla Vergine del Carmelo, che è onorata con solenni festeggiamenti la seconda domenica di agosto. Prima della festa patronale, come è tradizione, il giorno della domenica in Albis si usa portare in processione il quadro della Vergine dalla chiesetta di Sant’Antonio Abate alla chiesa matrice, dove resterà fino ad agosto. Infatti la seconda domenica del mese di agosto si usa portare con una solenne processione l’effigie della Madonna, il lunedì seguente si snoda un’altra processione, che è quella di trasferimento, che porta la Vergine dalla chiesa madre alla chiesa di Sant’Antonio Abate, dove il popolo rionerese termina il tutto con un atto di affidamento. La serata del lunedì termina con festeggiamenti, con l’esibizione di un noto cantante e con uno spettacolo pirotecnico.
  • Rovello Porro (Como). La festa si celebra ininterrottamente dal 1667 la terza domenica di luglio. Il simulacro seicentesco viene portato in processione sia la domenica che il lunedì sera attraverso le vie del paese con migliaia di fedeli proveniente dai paese circostanti. Il tutto si conclude con la benedizione sul sagrato del Santuario.
  • Riccia (Campobasso): viene venerata come patrona e festeggiata il 16 luglio.
  • Roma: a Roma la Festa del Carmine viene celebrata il 16 luglio in tutte le parrocchie, conventi e monasteri Carmelitani. In particolare a Santa Maria in Traspontina e a San Martino ai Monti si svolge la processione la domenica precedente, mentre il giorno della festa in tutte le chiese a mezzogiorno si recita la supplica alla Madonna del Carmelo. Il primo sabato dopo il 16 luglio inizia la Festa de Noantri, la più popolare festa religiosa di Roma, dedicata appunto alla Madonna del Carmine, che ha il suo vertice nella processione della Madonna Fiumarola che si svolge sul Tevere in barca l’ultima domenica di luglio.
  • Romagnano al Monte (Salerno): La solennità della festa patronale in onore della Madonna del Carmine, ha luogo l’ultima domenica di luglio. Il lunedì in albis di ogni anno, inoltre, la venerata icona, ora conseravata nella Matrice, viene processionalmente portata nella sua antica cappella, a circa cinque chilometri dal paese, ove farà poi ritorno, sempre in forma processionele, la seconda domenica di maggio.
  • Teggiano (Salerno): la B.V. del Carmine viene festeggiata la terza domenica di luglio.
  • San Cataldo (Caltanissetta): il 16 luglio nella chiesa di Sant’Antonio Abate dedicata alla Madonna del Carmelo, vengono celebrate messe solenni per commemorare Maria con il titolo di Madre del Carmelo. In questo giorno nell’ultima messa solenne si fa l’atto di “consacrazione alla Madonna” di tutto il quartiere[3].
  • San Felice del Benaco (Brescia). Il quarto fine settimana di luglio, la statua della Madonna del Carmelo viene portata, il sabato, in processione solenne dal santuario della Madonna del Carmine, alla chiesa parrocchiale di San Felice del Benaco; il giorno dopo, la domenica, la processione riprende con il rientro della Madonna al Santuario, per le vie del paese addobbato di fiori e ghirlande a festa.
  • San Marco dei Cavoti (Benevento). Si festeggia il 16 luglio con solenne processione la sera prima. La famosa Festa dei Carri, che si tiene la seconda domenica di agosto, si svolge in onore della Madonna del Carmine (messa alle 11.00 e processione con i carri di grano che sfilano dietro la statua della Madonna).
  • San Michele di Ganzaria (Catania). Si festeggia la seconda domenica di luglio.La processione ha culmine nella piazza detta “del Monte Carmelo” dove viene celebrata una messa in onore della Madonna.
  • Sannicandro di Bari (Bari) :(15 e 16 luglio) Nel contesto della festa religiosa della seconda parrocchia sannicandrese, il Carmine, per l’appunto, si inserisce la manifestazione dell’abitino dei Quattro Cantoni, meglio conosciuta come “U Pizz’kellò”. Questa manifestazione ha origini antiche. Nei decenni scorsi si svolgeva al termine delle fatiche dei campi, ed era un modo per attirare l’attenzione delle ragazze. Il gioco consisteva e consiste tutt’oggi nel realizzare una piramide umana, composta da nove persone che deve avanzare su un percorso rettilineo. I “Quattro Cantoni” sono le quattro contrade del paese (ossia Assunta, Torre, Carmine e Castello) che si sfidano in gare ad eliminazione diretta. Rimarrà solo una contrada che sarà la trionfatrice del Pizz’kello. La Madonna del Carmine è anche memoria storica, legata alla notte tra il 25 e 26 giugno del 1943 (testimonianza dell’accaduto), nella quale squadroni di bombardieri inglesi devastarono con lancio di bombe l’inoffensiva comunità sannicandrese, provocando la morte di 87 concittadini. Fu distrutta anche la Chiesa del Carmine e solo l’immagine della Madonna restò intatta: il 16 luglio è portata in processione, seguita da una moltitudine di fedeli. Si conclude con la tradizionale batteria pirotecnica a terra, detta bolognese.
  • San Severo (Foggia): la mattina del 16 luglio, nella chiesa del Carmine, si celebra la messa solenne presieduta dall’ordinario diocesano. Nel tardo pomeriggio ha luogo la solenne processione colla settentesca statua lignea della Madonna lungo l’intero Giro Esterno; durante il percorso sono incendiate diverse batterie pirotecniche. Al rientro del simulacro si assiste al tradizionale incendio del campanile, con suggestivi fuochi d’artificio.
  • San Tammaro (Caserta):I festeggiamenti hanno luogo la seconda domenica di ottobre per antica tradizione contadina. Alle cinque la Madre Carmelitana viene trasferita alla chiesa Matrice ove fino alle ore 18.00 sarà omaggiata dai contadini che le porteranno grandi fasci di grano. Segue la processione cittadina e caratterizzata dal lancio dai balcono di chicchi di grano in segno di abbondanza (negli ultimi anni la crisi ha quasi cancellato questa tradizion e ora si lanciano beglietti colorati in gran quatità). La domenica successiva sempre alle cinque la vergine torna alla “sua” chiesa ove inizia la distribuzione de “los claveles del Carmen” (i garofanni del carmine chiamati in lingua spagnola perché a immettere quesa tradizione fu la famiglia spagnola “los Salzillo” che abitava nella vicina Santa Maria Capua Vetere.
  • (Catania), dove la Santa Vergine del Carmelo, è invocata come compatrona e regina del popolo licodiese, e viene venerata nella parrocchia omonima. Il 16 e il 17 luglio, precedute dalla sedicina, si svolgono le processioni del fercolo aureo, con l’immagine della Madonna, arricchita dai preziosi doni. Immancabili durante la festa, i fuochi d’artificio e le luminarie.
  • Santa Teresa di Riva (Me): il 16 luglio ha luogo la suggestiva processione e la festa della Patrona della cittadina jonica del messinese. La parrocchia è stata eretta a Santuario nel1958 dall’allora Arcivescovo di Messina Angelo Paino: quest’anno la comunità commemora i cinquant’anni dell’erezione a Santuario. La domenica successiva al 16 luglio, la Madonna del Carmelo si festeggia, altresì, nella parrocchia della frazione Misserio posta a monte (7 km) dal abitato di Santa Teresa di Riva.
  • Sartirana Lomellina (Pavia): il pomeriggio del 16 luglio le famiglie del paese organizzano tavolate e pic-nic in campagna, la sera ha luogo la processione per le vie del paese; durante tutta la settimana vengono organizzate sagre serali allietate da orchestre.
  • Scalea (Cosenza): la mattina del 16 luglio il sindaco, in rappresentanza dei fedeli offre alla Madonna un cero votivo ornato di spighe di grano e ramoscelli d’ulivo. Suggestiva, poi, la processione che si snoda lungo le strade della cittadina tirrenica per le caratteristiche “cinte”, piccole intelaiature di legno che le donne portano sul capo, intorno alle quali vengono sistemate delle candele decorate.
  • Sciara di Giarre (Catania): la festività del 16 luglio viene anticipata da un triduo di preparazione al giorno di festa che culmina in tre celebrazioni: la svelata alle 7:00 del mattino, la messa solenne delle 10:30 e la messa solenne delle 20:00 con chiusura della cappella della Madonna. A settembre dopo un triduo, la prima domenica si svolge la festa esterna caratterizzata da celebrazioni più solenni e dalla processione per le vie del paese che si conclude a mezzanotte con la chiusura della Madonna nella sua cappella.
  • Scicli (Ragusa): La festa della Madonna del Carmelo venerata nell’omonimo convento era una delle festività più sentite della città fino agli anni ’80, la festa durava per tutta la settimana del 16 luglio, in tale giorno si svolgeva la processione del simulacro per le vie più importanti della città ed anche un’asta di beneficenza in onore della Madonna, dopo la celebrazione eucaristica si procedeva all’iscrizione agli “abitini” e alla loro benedizione. Purtroppo oggi la festa non è più sentita come ad allora, si festeggia solo giorno 16 con una breve processione attorno al convento e si conclude con la benedizione degli iscritti agli abitini della Madonna del Carmelo.
  • Sestri Levante (Genova): la mattina della prima domenica seguente il 16 luglio, nella Chiesa di Santo Stefano del Ponte, i Sestresi festeggiano la Madonna del Carmelo o del Carmine che rappresenta “la grande madre delle vigne e dei frutteti”. Dopo la messa ha inizio la secolare processione, con la confraternita ed i grandi crocefissi, nel corso della quale la statua viene addobbata con grappoli d’uva fatti maturare in anticipo.
  • Taranto : il 16 luglio si svolge una grande processione per le strade del centro cittadino, la processione è organizzata dalla Confraternita di Maria SS. del Carmine e vede la massiccia partecipazione dei confratelli arrivando talvolta a formare un corteo di 500 persone avanti al simulacro della Vergine del Carmelo.
  • Terracina (Latina): domenica successiva al 16 luglio. La statua della Madonna viene portata in processione prima per le strade addobbate con le luminarie, poi, giunta al porto, la processione prende la via del mare sull’ultima delle paranze dei pescatori illuminate per l’occasione. All’altezza del promontorio del Circeo viene gettata una corona di alloro e fiori in ricordo dei caduti in mare. Al rientro in porto la statua viene accolta da uno spettacolo pirotecnico, mentre i cittadini e i turisti si affollano sulle bancarelle della fiera e intorno ai banchi dei pescatori in occasione della Sagra del pesce.
  • Terralba (Oristano): la devozione alla Madonna del Carmelo nella cittadina di Terralba è antica. Oltre ai giorni che precedo la festa che creano un clima spirituale, ogni giorno dalle persone devote viene recitato il rosario e la preghiera alla vergine Celeste, il giorno di questa festa viene celebrata la messa solenne, col predicatore.
  • Tolmezzo (Udine): il 16 luglio viene eseguita nella chiesa dedicata a santa Caterina dove alloggia la statua in gesso un concerto di campane suonate a mano dalla sommità del campanile e la domenica precedente o successiva al 16 luglio, nell’ambito dell’antica sagra del Borgat, borgo dove si trova la succitata chiesa, la statua viene portata in processione per le vie del centro città al termine della messa.
  • Trani (Bat): viene festeggiata il 15 e 16 luglio. Il 15 sera vi è la Sagra del Mare cioè viene messa su di un peschereccio per poi allontanarsi al largo per gettare una corona d’alloro in ricordo dei caduti in mare. Il 16 invece viene portata in processione per le vie della città contornata da luminarie e bancarelle.
  • Vaccarizzo Albanese : il 16 luglio si celebra la festa con due Sante Messa e poi la sera c’è la processione per le principali vie del paese, accompagnata dalla banda.
  • Vairano Scalo (Caserta): alla fine della prima settimana di settembre, nella piccola frazione del comune di Vairano Patenora, si svolgono le celebrazioni in onore della Beata Vergine del Carmine, copatrona del paese insieme ai santi medici Cosma e Damiano. Dopo nove giorni di preghiera, la domenica iniziano i festeggiamenti con la messa del mattino e la traslazione dell’effigie dalla chiesa del Carmine alla più ampia chiesa dei Santi Cosma e Damiano. Nel pomeriggio viene celebrata una seconda messa in onore della Vergine e, al termine della funzione, la sacra immagine viene condotta in solenne processione per le vie del paese e festeggiata dai vairanesi con fuochi pirotecnici che scoppiano al suo passaggio fino alla spettacolare conclusione sempre a base di fuochi artificiali. Successivamente la Madonna viene ripotata nella chiesa del Carmine mentre i festeggiamenti continuano per le vie del paese fino al giorno dopo.
  • Valsinni (Matera): Il 20-21 luglio si celebra la festa copatronale. Il 20 luglio, dopo il concerto serale della banda, la Madonna viene portata in processione con la fiaccolata alla chiesa madre nel paese vecchio dove verrà celebrata la messa il 21 luglio e nel pomeriggio processione per le vie del paese accompagnata dalla banda locale per poi riportarla nella cappella del Carmine. La festa si protrae fino a tarda serata con un concerto e una riffa.
  • Venafro (Isernia). La Madonna viene festeggiata solennemente il 15 e il 16 luglio con grande partecipazione popolare. Precede la festa una novena molto partecipata. Il 15 si svolgono concerti bandistici e a mezzanotte i caratteristici e particolari fuochi nel laghetto e sull’antistante palazzina Liberty proprio nei pressi della zone in cui si svolge la festa. Il 16, invece, oltre i concerti bandistici c’è la fiera del Carmine in mattinata e l’esibizione, in serata, di gruppi famosi anni ’60, ’70, ’80. Concludono i festeggiamenti i tradizionali fuochi d’artificio. Dal punto di vista religioso sono da ricordare la novena presso la chiesa in onore della Vergine, sita presso la Cattedrale, le messe celebrate nei due giorni di festa, il solenne pontificale e la processione del 16 luglio che si svolge a partire dalle 20,00, seguita da migliaia di fedeli.
  • Venetico (Messina): Il 16 luglio si celebra la messa.
  • Zuppino ([Sicignano degli Alburni-Salerno]): il 14 luglio fiera ed il 16 luglio viene celebrata una messa solenne in suo onore nella chiesa a lei dedicata, seguita da una processione per le vie del paese, a cui seguono festeggiamenti in piazza del popolo.
  • Beniaján (Spagna): Festa Patronale, domenica successiva al 16 luglio. La bella immagine della Madonna viene portata in solenne processione seguita di fedeli con luminarie, nel corso della quale si svolgono spettacoli pirotecnici in onore della Vergine.
  • Santo Stefano Quisquina (Agrigento) La festa liturgica con la messa solenne viene celebrata il 16 luglio mentre la processione per le vie del paese la seconda domenica di agosto
  • Stalettì (Catanzaro) Il 16 luglio vengono celebrate due Sante Messe una la mattino, e una al pomeriggio. Dopo la seconda Messa l’immagine della Madonna viene portata in processione per le vie del paese, accompagnata dalla banda musicale

Preghiera

http://www.preghiereagesuemaria.it/preghiere/preghiere%20alla%20madonna%20del%20carmine.htm

Una delle preghiere più importanti e famose, dedicate alla Madonna del Monte del Carmelo, è il “Flos Carmeli” (in latino, in italiano: Fiore del Carmelo):

Versione in latinoFlos Carmeli, vitis florigera, splendor coeli, Virgo puerpera, singularis.Mater mitis, sed viri nescia, carmelitis esto propitia, stella maris.Radix Iesse, germinans flosculum, hic adesse me tibi servulum patiaris.

Inter spinas quae crescis lilium, serva puras mentes fragilium, tutelaris!

Armatura fortis pugnantium, furunt bella tende praesidium scapularislo

Per incerta prudens consilium, per adversa iuge solatium largiaris.

Mater dulcis, Carmeli domina, plebem tuam reple laetitia qua bearis.

Paradisi clavis et ianua, fac nos duci quo, Mater, coronaris. Amen

Traduzione in Italiano:Fior del Carmelo, vite fiorita, splendore del cielo, tu solamente sei vergine e madre.Madre mite, pura nel cuore, ai figli tuoi sii propizia, stella del mare.Ceppo di Jesse, che produce il fiore, a noi concedi di rimanere con te per sempre.

Giglio cresciuto tra alte spine, conserva pure le menti fragili e dona aiuto.

Forte armatura dei combattenti, la guerra infuria, poni a difesa lo scapolare.

Nell’incertezza dacci consiglio, nella sventura, dal cielo impetra consolazione.

Madre e Signora del tuo Carmelo, di quella gioia che ti rapisce sazia i cuori.

O chiave e porta del Paradiso, fa’ che giungiamo dove di gloria sei coronata. Amen.

Note

  1. ^ [1] Breve storia e immagine della Madonna del Monte Carmelo nel Santuario
  2. ^ Sito: RagalnaOnLine.com
  3. ^ Sito: Chiesa Sant’Antonio Abate

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni