L’Angelus è una preghiera cattolica in ricordo del mistero dell’Incarnazione.
Il nome deriva dalla parola iniziale del testo in latino, Angelus Domini nuntiavit Mariae. Consiste di tre brevi testi che raccontano tale episodio, recitati come versetti e responsorio ed alternati con la preghiera “Ave Maria!”
Tale devozione viene recitata tre volte al giorno:
alle 6 di mattina:
a mezzogiorno:
alle 6 di sera:
In tali orari una campana, detta campana dell’Angelus, viene fatta suonare.
L’istituzione dell’Angelus viene da alcuni attribuita a Papa Urbano II, da altri a Papa Giovanni XXII. La recita tripla probabilmente è dovuta a Luigi XI di Francia, il quale nel 1472 ordinò che fosse recitata tre volte al giorno.
Varie emittenti radiofoniche e televisive, molte in Eurovisione, trasmettono la recita dell’Angelus.
Ogni domenica il Papa a mezzogiorno tiene un breve discorso al termine del quale recita l’Angelus.
Il discorso del papa viene trasmesso da varie stazioni radiotelevisive in tutti gli angoli del globo.
Testo latino
V/. Angelus Domini nuntiavit Mariæ,
R/. Et concepit de Spiritu Sancto.
- Ave Maria,
- gratia plena, Dominus tecum. Benedicta tu in mulieribus, et benedictus fructus ventris tui, Jesus.
Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostræ. Amen.
V/. “Ecce Ancilla Domini.”
R/. “Fiat mihi secundum Verbum tuum.”
- Ave Maria, gratia plena…
V/. Et Verbum caro factum est.
R/. Et habitavit in nobis.
- Ave Maria, gratia plena…
V/. Ora pro nobis, Sancta Dei Genetrix.
R/. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.
Oremus:
Gratiam tuam quæsumus, Domine, mentibus nostris infunde; ut qui, angelo nuntiante, Christi Filii tui Incarnationem cognovimus, per passionem eius et crucem, ad resurrectionis gloriam perducamur.
Per eundem Christum Dominum nostrum. Amen.
Al termine dell’Angelus si recita il Gloria per tre volte ed il Requiem una.
Testo italiano
V/. L’angelo del Signore portò l’annuncio a Maria,
R/. ed ella concepì per opera dello Spirito Santo.
- Ave, o Maria,
- piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
V/. “Ecco sono la serva del Signore.”
R/. “Avvenga in me secondo la tua parola.”
- Ave Maria, piena di grazia…
V/. E il verbo si fece carne.
R/. E venne ad abitare in mezzo a noi.
- Ave Maria, piena di grazia…
V/. Prega per noi santa madre di Dio.
R/. Perché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo:
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre, tu che, all’ annuncio dell’Angelo, ci hai rivelato l’incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Al termine dell’Angelus si recita il Gloria per tre volte ed il Requiem una volta.
Regina Coeli
Versione in italiano:
Da Pasqua a Pentecoste al posto dell’Angelus viene recitato il Regina Coeli, una devozione che ricorda la resurrezione di Gesù Cristo. Al termine si recita il Gloria per tre volte.
Collegamenti esterni
L’Ave Maria è la preghiera mariana più preziosa nella Chiesa Cattolica, la preghiera più bella dopo il Pater e quella più gradita alla Santa Vergine, come Ella stessa rivelò a Santa Matilde durante un’apparizione.Un giorno, infatti, la santa disse alla Beata Vergine Maria: “Se potessi salutarVi, o Regina del cielo, col più dolce saluto che il cuor dell’uomo abbia mai composto, lo farei volentieri”.La gloriosa Vergine subito le comparve, portando sul suo petto scritta in lettere d’oro la Salutazione angelica, e disse: “Nessun Uomo ha mai trovato un saluto più sublime. “Nessuno può farmi un saluto più dolce che usando con riverenza della parola: Ave, che Dio Padre mi rivolse confermando così con la sua onnipotenza ch’io fossi libera da ogni macchia di peccato. Dal canto suo, il Figlio di Dio mi illuminò con la sua divina sapienza, facendo di me una stella brillante per rischiarare il cielo e la terra: questo è indicato dal mio nome di Maria, …
… il quale significa Stella del mare. Lo Spirito Santo infine, mi investì della sua divina dolcezza e mi riempì di grazia in tal modo che tutti quelli che cercano la grazia per la mia mediazione, la trovano, ed è ciò che esprimono queste parole: Gratia plena: Piena di grazie.
“Le parole Dominus tecum: Il Signore è con te, mi ricordano l’ineffabile unione e l’operazione compiuta in me dalla Trinità intera, quando prese una parte della sostanza della mia carne onde unirla alla natura divina in unità di persona, dimodochè Dio si fece uomo e l’uomo fu fatto Dio. Quale soave gaudio io abbia provato in quell’ora, non vi è creatura che possa mai averne la piena esperienza.
“Con queste parole “Benedicta tu in mulieribus: Siete benedetta fra tutte le donne”, tutto quanto vive, con ammirazione riconosce e pubblica che sono benedetta sopra ogni creatura tanto del cielo come della terra.
“Con queste altre: “Benedictus fructus ventris tui: Benedetto il frutto del vostro seno”, viene benedetto ed esaltato il frutto eccellentissimo e preziosissimo del mio seno, il quale vivifica, santifica e benedice ogni creatura in eterno”.
Sempre a Santa Matilde, che angustiata pregava la Madonna d’assisterla nel momento estremo della morte, la Santa Vergine rispose:” Si, farò quello che tu mi domandi, figlia mia però ti chiedo di recitare ogni giorno Tre Ave Maria: la prima per ringraziare l’Eterno Padre per avermi resa onnipotente in Cielo e in terra; la seconda per onorare il Figlio di Dio per avermi dato tale scienza e sapienza da sorpassare quella di tutti i Santi e di tutti gli Angeli, e per avermi circonfusa di tanto splendore da illuminare, come sole splendente, tutto il Paradiso; la terza per onorare lo Spirito Santo per aver acceso nel mio cuore le fiamme più ardenti del suo amore e di avermi fatta così buona e benigna da essere, dopo Dio, la più dolce e la più misericordiosa.”
Ed ecco la speciale promessa della Madonna che vale per tutti: “Nell’ora della morte Io:
1. Ti sarò presente confortandoti e allontanando da te ogni forza diabolica.
2. t’infonderò luce di fede e conoscenza, affinché la tua fede non venga tentata per ignoranza.
3. t’assisterò nell’ora del tuo trapasso infondendo nell’anima tua la soavità del Divino Amore affinché prevalga in te tanto da mutare ogni pena e amarezza di morte in grande soavità”
(Fonte: “Il Libro della grazia speciale” di Santa Metilde, libro I)
Nacque così la devozione delle Tre Ave Maria, fonte di salvezza eterna da sempre approvata ed incoraggiata dalla Santa Chiesa. A chi volesse obiettare che troppo facile sarebbe guadagnare il Paradiso con questa semplice recita giornaliera, Padre de Blois risponde così:
“ Se questo mezzo vi sembrerà sproporzionato al fine che con esso si vuole raggiungere ( la salvezza eterna ), non vi resta che reclamare presso la Santa Vergine che lo ha arricchito della sua speciale promessa; o meglio ancora dovete prendervela con Dio stesso che Le ha accordato un tale potere. Del resto non è forse nelle abitudini del Signore di operare le più grandi meraviglie con dei mezzi che sembrano i più semplici e sproporzionati? Dio è padrone assoluto dei suoi doni. E la Vergine Santissima nella sua potenza d’intercessione, risponde con generosità sproporzionata al piccolo omaggio, ma proporzionata al suo Amore di Madre tenerissima”.
Questa devozione così ricca di grazie fu praticata dalla piccola Giacinta di Fatima, da suor Lucia, da missionari e religiosi e da zelanti propagatori come il Curato d’Ars, san Giovanni Bosco e santa Gemma Galgani. Il frutto speciale promesso, per l’anima che vi sarà fedelmente devota, è l’assistenza della Santa Vergine nel momento estremo della vita e perciò, di riflesso, la concessione di quelle grazie che saranno necessarie e opportune per meritare la salvezza eterna.
Le Tre Ave Maria sono di grande efficacia per ottenere ogni sorta di grazia, sia spirituale che temporale, ma occorre perseverare nella pratica, esserle fedele giorno dopo giorno nonostante le seduzioni del male e le cadute nel peccato.
Perseveriamo dunque, perchè come disse Nostro Signore: “Ma chi avrà perseverato fine alla fine sarà salvato” e la SS.Vergine non lascerà perdere chi a Lei ricorrerà con amore e fiducia.
Giorgio Mastropasqua
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