Santi Pietro e Paolo Apostoli

Festa dei santi Pietro e Paolo

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Santi Pietro e Paolo mostrato lo stemma del Biecz , Polonia

La festa dei Santi Pietro e Paolo, o la solennità dei Santi Pietro e Paolo, è una festa liturgica in onore del martirio a Roma del apostoli San Pietro e San Paolo , che si celebra il 29 giugno . La celebrazione è di origine antica, la data scelta è l’anniversario sia della loro morte o della traduzione delle loro reliquie.

Nella Chiesa cattolica romana

Nel calendario romano cattolica dei santi , è celebrato come una solennità . Nel Calendario Generale Romano del 1962 , è una festa di prima classe.

In Inghilterra e nel Galles, è celebrato come un giorno di precetto . In Malta è un giorno festivo e in maltese conosciuto come L-Imnarja.

importanza ecumenica

Negli ultimi decenni, questa festa, insieme a quella di S. Andrea , è stato importante per il moderno movimento ecumenico come un occasione in cui il papa e il patriarca di Costantinopoli hanno officiato i servizi progettati per portare i loro due chiese più vicino a intercomunione . Questo è stato soprattutto il caso durante il pontificato di Papa Giovanni Paolo II , che si riflette nella sua enciclica Ut Unum Sint .

La festa dei SS. Pietro e Paolo a Roma Hot

Clarissa ZamprioliScritto e Inviato da Clarissa Zamprioli
 25 Giugno, 2009
 Come ogni anno, al termine del mese di giugno, a Roma siamo tutti in trepida attesa della festa dei SS. Pietro e Paolo, e stavolta ancora più impazienti del solito dato che il 29 sarà un lunedì. Quale occasione più invitante per approfittare del weekend lungo, al mare o ovunque ci permetta di trascorrere tre giorni di vacanza; ma al romano che intende rimanere a casa e godersi la propria città, non dimentichiamo che la festa dei patroni di Roma riserva qualcosa di speciale in nome delle antiche usanze.

La celebrazione dei SS. Pietro e Paolo ha una lunga tradizione alle spalle, e un significato molto importante per la capitale.

Si interrompe qualsiasi tipo di attività, prendono il via i festeggiamenti nei quartieri e le varie celebrazioni nel mondo religioso.

cupoloneCi sono ricorrenze nella maggior parte della chiese di Roma, in particolare in quelle dedicate ai Principi degli Apostoli.

Si tratta di una tradizione che nasce come “cristianizzazione” di una ricorrenza pagana che celebrava Romolo e Remo, i fondatori mitici della Città eterna. Il culto pagano venne sostituito dalla Chiesa in epoca antica con la celebrazione dei santi Pietro e Paolo, in ricordo di quel 29 giugno che si tramanda esser stato il giorno in cui, nell’anno 67 a. C., S. Pietro sul colle Vaticano e S. Paolo nei pressi della via Laurentina, testimoniarono la loro fedeltà a Cristo con l’effusione del sangue, divenendo così i fondatori della Roma cristiana.

Essi vengono commemorati insieme perché, in età neroniana, vennero perseguitati contemporaneamente: si narra che in via Ostiense, non molto distante dalla odierna basilica di San Paolo fuori le mura, avvenne l’ultimo fraterno saluto tra i due santi, separati per essere avviati al martirio. Pietro venne crocifisso a testa in giù dove si trova oggi la basilica di San Pietro, e Paolo decapitato alle Acque Salvie all’Ostiense. In entrambi i punti sorgono oggi le chiese edificate in onore degli Apostoli; sull’umile tomba di Pietro, durante l’età di Costantino, venne realizzata un’imponente chiesa, che venne distrutta e ricostruita varie volte nel corso dei secoli, sempre nel medesimo luogo, quasi a voler confermare le parole di Cristo: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa”. Nel fervido periodo artistico del Rinascimento, la basilica di San Pietro raggiunse la forma imponente e stupefacente di oggi. Contemporaneamente, Costantino fece erigere anche la basilica di San Paolo, che, dopo varie vicissitudini, nel 1823 assunse l’aspetto attuale.

La celebrazione dei SS. Pietro e Paolo è una delle più importanti dell’anno liturgico. In passato i festeggiamenti erano molto più ricchi e scenografici, con grandi cerimonie e con il dono della Chinea, il rito religioso più importante della giornata, ovvero la consegna, da parte dell’ambasciatore straordinario del re delle due Sicilie, di un cavallo bianco sontuosamente bardato, sul cui dorso veniva posta una coppa d’argento contenente sette mila scudi d’oro da donare al Papa.

roma_san_paolo_fuori_le_mura_bw_1I festeggiamenti proseguivano sino a notte inoltrata, con fuochi d’artificio, banchetti, e la basilica di San Pietro diventava teatro di un’illuminazione spettacolare, con l’accensione simultanea di migliaia di fiaccole e lanterne. Era una vera e propria occasione per fare baldoria, che negli ultimi anni è andata scemando a poco a poco. Nel frattempo si sono consolidate alcune tradizioni, e si sono fatte strada altre forme di intrattenimento.

È consuetudine, dal punto di vista religioso, svolgere le processioni per le strade della città, all’imbrunire, portando in corteo la catena di San Paolo, una reliquia conservata presso la basilica, composta da 14 anelli di ferro.

Un antico rito, ma tuttora vigente, è quello in cui il Papa impone ad alcuni vescovi il Pallio, una stola di lana bianca con croci ricamate, che rappresenta l’unione tra la chiesa universale e quelle locali. Altra ricorrenza è ilbacio del piede della statua di bronzo che si trova all’interno della basilica di San Pietro, e che, per l’occasione, è adornata con il “piviale” rosso, un paramento sacro a forma di mantello.

Nel corso della giornata si terranno celebrazioni speciali nelle chiese cittadine, specialmente presso le Catacombe di San Sebastiano, dove alle ore 18 avrà inizio una conferenza sulla Basilica Apostolorum in via Appia, e sull’area cimiteriale circostante, poiché proprio in queste catacombe vennero nascoste per qualche tempo le reliquie dei due apostoli per essere sottratte alle profanazioni.

Non dimentichiamo che, oltre alla messa del giorno, in alcune parrocchie si tiene una funzione vespertina il giorno della vigilia.

Per quanto riguarda le forme di intrattenimento, nettamente in calo rispetto agli anni e ai secoli passati, sono note le bancarelle allestite nei pressi della basilica di San Paolo,una sorta di mercatino dove non mancano bar e stand con i prodotti locali per rifocillarsi, musica e fuochi d’artificio, un piccolo rimando alla baldoria e ai grandi festeggiamenti dei tempi addietro.

Spettacolari giochi pirotecnici si possono ammirare in alcuni quartieri della capitale, come altri mercatini meno noti, tutte forme di svago e passatempo predisposte per l’occasione.

29 Giugno

Festa speciale per turisti e romani

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Mercoledì 29 giugno ricorre una Festa importante per Roma, la Festa dei  SS. Pietro e Paolo, Patroni della Città Capitale.Il Campidoglio ha organizzato una serie di eventi per permettere a romani e turisti di godere appieno della città.Si parte da “Open Opera”,  la grande manifestazione organizzata dal Campidoglio con il Teatro dell’Opera di Roma che, aprendo il teatro alla cittadinanza, dalle ore 10.00 del mattino permetterà a cittadini e turisti di entrare  e visitare il Teatro di rappresentanza della Capitale, per continuare alle ore 19.30 in piazza di Spagna, dove si esibirà “Toccata & Fuga, Vacanze romane”. Alle ore 22.00 sarà la Girandola di Castel S. Angelo a terminare la giornata, con uno speciale spettacolo pirotecnico dedicato a Papa Ratzinger.Un programma speciale sarà riservato a 200 turisti dal mondo, in rappresentanza dei milioni di visitatori, che hanno accettato di buon grado la novità del contributo di soggiorno, come strumento per migliorare anche i servizi all’accoglienza e promuovere Roma nel mondo. Selezionati dalle categorie degli albergatori, usufruiranno di una speciale visita organizzata, un tour turistico a loro dedicato, che dal Teatro dell’Opera li porterà nei luoghi simbolo della città fino a piazza di Spagna dove assisteranno allo spettacolo.“Il turismo a Roma ci sta dando grandi soddisfazioni – ha detto Mauro Cutrufo, vicesindaco di Roma  – e, grazie al lavoro comune con le categorie interessate, contribuisce sempre di più alla crescita del Pil della nostra città”.
 di Cinzia Mazzarini

(AGENPARL) – Roma, 28 giu – «Per la prima volta il Teatro dell’Opera di Roma apre le sue porte a cittadini e turisti». A parlare il senatore Mauro Cutrufo, Vicesindaco di Roma Capitale, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta in Campidoglio, per presentare le iniziative previste per domani, mercoledì 29 giugno, Festa dei  SS. Pietro e Paolo, Patroni della Città Capitale. «Il Campidoglio ha organizzato una serie di eventi di musica e spettacolo per consentire a tutti di godere appieno della città»,  ha detto Cutrufo.  «Si parte da “Open Opera”, la grande manifestazione organizzata con il Teatro dell’Opera di Roma che, aprendo il teatro alla cittadinanza, dalle ore 10.00 del mattino permetterà a cittadini e turisti di entrare  e visitare il Teatro di rappresentanza della Capitale, per continuare alle ore 19.45 in piazza di Spagna, dove si esibirà “Toccata & Fuga, Vacanze romane. Alle ore 22.00 sarà la Girandola di Castel S. Angelo a terminare una giornata densa di avvenimenti, con uno speciale spettacolo pirotecnico dedicato al 60mo anniversario dell’ordinazione sacerdotale di  Papa Ratzinger».

«Un programma speciale sarà riservato a 200 turisti dal mondo – ha detto ancora Cutrufo – in rappresentanza dei milioni di visitatori, che hanno accettato di buon grado la novità del contributo di soggiorno, come strumento per migliorare anche i servizi all’accoglienza e promuovere Roma nel mondo. Selezionati dalle categorie degli albergatori, usufruiranno di una speciale visita organizzata, un tour turistico a loro dedicato, che dal Teatro dell’Opera li porterà nei luoghi simbolo della città fino a piazza di Spagna dove assisteranno allo spettacolo».

«Il turismo a Roma ci sta dando grandi soddisfazioni – ha aggiunto il Vicesindaco – Da gennaio a maggio 2011 c’è stato un incremento di quasi il +10%. Stiamo riagganciando Parigi come numero di arrivi; nel 2010 sono arrivati un milione di turisti in più rispetto al 2009 e visto il trend ci auguriamo di bissare il risultato anche nel 2011.  Circa 2 milioni di turisti in più in due anni sono un risultato importante» ha aggiunto.  «Naturalmente queste sono cifre che incidono sempre di più anche sul Pil della città, per il quale il turismo e tutte le attività dell’indotto rappresentano una voce sempre più rilevante».

Alla conferenza stampa sono intervenuti il Presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale, l’on. Federico Mollicone, il maestro Alessio Vlad, direttore artistico del  del Teatro dell’Opera di Roma,  il Presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli .

29 GIUGNO, ACEA:
PER FESTIVITÀ ILLUMINATA SCALINATA PIAZZALE SAN PIETRO E PAOLO

by Omniroma

“In occasione della festività dei SS.Pietro e Paolo Acea in accordo con Eur spa ed il Comune di Roma illumina, a partire dalla giornata di domani, la scalinata della Basilica dei SS. Pietro e Paolo, viale Egeo e il percorso pedonale che li unisce. L?intervento d?illuminazione è realizzato per onorare la festività della città di Roma ed offrire una maggiore sicurezza al cittadino. Tutto questo sarà possibile grazie all?installazione di 7 sostegni con corpo illuminante dotati di lampada da 150 watt agli ioduri metallici, per una potenza complessiva di 1.050 watt”. Così in una nota Acea. “L?intervento di Acea, sempre per domani, prevede anche l?illuminazione del percorso pedonale che collega il piazzale SS. Pietro e Paolo a viale Egeo con l?istallazione di cinque sostegni per un totale di 42 lampade a led impiegate ed una potenza complessiva di 300 watt – prosegue il comunicato – A tale proposito l?assessore ai Lavori pubblici e Periferie di Roma Capitale Fabrizio Ghera ha così commentato l?intervento: «Si tratta di un lavoro importante, che accoglie le richieste della comunità parrocchiale, dei residenti e dei cittadini e mira così a riqualificare le strade di accesso alla Basilica. Un intervento da una parte significativo, volto a valorizzare il contesto urbanistico, l?area adiacente la struttura e a garantire maggiore sicurezza urbana, dall?altra simbolico visto che in questi giorni ricorre la festa dei S.S. Pietro e Paolo”.

Concerti, lirica e fuochi d’artificio. Roma in festa per san Pietro e Paolo

«Il turismo a Roma ci sta dando grandi soddisfazioni e, grazie al lavoro comune con le categorie interessate, contribuisce sempre di più alla crescita del Pil della nostra città». Il vicesindaco Mauro Cutufro illustra gli eventi organizzati dal Campidoglio per la festa  dei SS. Pietro e Paolo, patroni della Capitale. Si parte da “Open Opera”, la manifestazione che permetterà al pubblico di entrare e visitare dalle 10 del mattino il teatro di rappresentanza della Capitale, il Teatro dell’Opera. Alle 19.30 in piazza di Spagna si esibirà “Toccata & Fuga, Vacanze romane” mentre alle 22 sarà la Girandola di Castel S. Angelo a terminare la giornata con uno speciale spettacolo pirotecnico dedicato a Papa Ratzinger. Un programma speciale sarà riservato a 200 turisti dal mondo che hanno accettato di buon grado la novità del contributo di soggiorno, come strumento per migliorare anche i servizi all’accoglienza e promuovere Roma nel mondo. Selezionati dalle categorie degli albergatori, usufruiranno di una speciale visita organizzata, un tour turistico a loro dedicato che dal Teatro dell’Opera li porterà nei luoghi simbolo della città fino a piazza di Spagna dove assisteranno allo spettacolo.

http://eur.romatoday.it/festa-san-pietro-san-paolo.html

Festa San Pietro e Paolo, patroni di Roma

Alla Basilica di San Pietro e Paolo appuntamenti

ROMA, 26 giugno 2011- Quest’anno per celebrare San Pietro e San Paolo, i due santi patroni di Roma, presso il Piazzale antistante l’omonima Basilica si terranno tre giorni di festeggiamenti:

dal 27 giugno fino alle ore 23 del 29 giugno.

La festa dei due Santi inizierà alle 20 di lunedì 27 giugno con la dimostrazione di primo soccorso con l’ Associazione Nazionale Vigili del Fuoco. Dopo un’ora, alle 21, si terrà lo spettacolo Lightsaber Combart, un’ attività fisica di tipo schermistico che usa come strumento una spada laser.

Martedì 28 giugno alle 16 ci sarà l’arrivo delle vetture militari e alle 16,30 il torneo di scacchi presso il giardino dell’oratorio. Per i bambini, nel pomeriggio, tanti giochi con l’ animazione. Alle 17,15 in onore dei 150 anni dell’Unità d’Italia si svolgerà Quadro a tempo di musica del maestro Ottaviani. Alle 17,45 l’ Alza bandiera e l’omaggio al tricolore della Banda dell’Esercito per il 150°.  Alle 19,30 il concerto de I Mela Esse, per passare una serata all’insegna della musica.

Mercoledì 29 giugno i festeggiamenti inizieranno dalla mattina. Alle 9,30 esibizione in bicicletta e passeggiata podistica Lavinia Moreschi.  Dalle 10,30 animazione con giochi e balli per tutti i bambini. Nel pomeriggio alle 16 ci sarà il raduno delle macchine d’epoca e poco dopo, alle 17, il concerto della Banda Vigili Urbani di Roma.

Alle 18,30 si svolgerà la Solenne Celebrazione Eucaristica, alla fine della quale sfileranno glisbandieratori di Castel Madama. Alle 20, appuntamento da non perdere con la finalissima delTorneo di scacchi su scacchiera gigante. Inoltre, grande spettacolo musicale con Bindo BluesLuisa Corna. La festa dei Santi Pietro e Paolo finirà alle 23 con lo spettacolo pirotecnico.

Elisabetta Pacifici

Festa di San Pietro e Paolo

Dal 27 al 29 giugno 2011

Basilica dei Santi Pietro e Paolo

Piazzale Santi Pietro e Paolo, Roma (mappa)

Info: 060608

28/06/2011 – 17:27 – BENEDETTO XVI: INCONTRO CON DELEGAZIONE PATRIARCATO COSTANTINOPOLI, «AUTENTICA FRATERNITÀ»

“Siate benvenuti a Roma in occasione della Festa dei patroni di questa Chiesa, i Santi apostoli Pietro e Paolo. Mi è particolarmente gradito salutarvi con le parole che San Paolo rivolgeva ai cristiani di questa città: ‘Il Dio della pace sia con tutti voi’ (Rm 15,32)”. È questo il saluto che Benedetto XVI ha rivolto oggi alla delegazione del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, arrivata a Roma in occasione della festa dei Santi Pietro e Paolo (29 giugno). “La vostra partecipazione a questa nostra Festa, come la presenza di nostri rappresentanti a Costantinopoli per la Festa dell’apostolo Andrea – ha detto il Papa -, esprime l’amicizia e l’autentica fraternità che unisce la Chiesa di Roma ed il Patriarcato ecumenico, vincoli che sono solidamente fondati su quella fede ricevuta dalla testimonianza degli apostoli”. Al tempo stesso, però – ha ricordato il Pontefice -, “la comunione non completa che già ci unisce deve crescere fino a raggiungere la piena unità visibile”.

“In un contesto storico di violenze, indifferenza ed egoismo, tanti uomini e donne del nostro tempo si sentono smarriti –ha spiegato il Santo Padre -. È proprio con la testimonianza comune della verità del Vangelo che potremo aiutare l’uomo del nostro tempo a ritrovare la strada che lo conduce alla verità. La ricerca della verità, infatti, è sempre anche ricerca della giustizia e della pace, ed è con grande gioia che costato il grande impegno con cui il Patriarca ecumenico Sua Santità Bartolomeo I, si prodiga su questi temi”. In unione di intenti con l’esempio di Giovanni Paolo II, il Papa ha voluto invitare tutti i cristiani, gli esponenti delle altre tradizioni religiose del mondo e personalità del mondo della cultura e della scienza, a partecipare il prossimo 27 ottobre nella città di Assisi ad una giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo, che avrà come tema “Pellegrini nella verità, pellegrini nella pace”. “Il camminare insieme sulle strade della città di San Francesco – ha concluso – sarà il segno della volontà di continuare a percorrere la via del dialogo e della fraternità”.
28-06-11
ECUMENISMO: PAPA, DIALOGO COMPLESSO MA OBIETTIVO RESTA UNITA’

(ASCA) – Citta‘ del Vaticano, 28 giu – ”Seguiamo con grande attenzione il lavoro della Commissione mista per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa nel suo insieme. Ad uno sguardo puramente umano, si potrebbe essere presi dall’impressione che il dialogo teologico fatichi a procedere. In realta’, il ritmo del dialogo e’ legato alla complessita’ dei temi in discussione, che esigono uno straordinario impegno di studio, di riflessione e di apertura reciproca”. Lo ha detto papa Benedetto XVI nell’udienza concessa come da tradizione in occazione della festa dei santi Pietro e Paolo a una delegazione del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli.

”Siamo chiamati a continuare insieme nella carita’ questo cammino – ha proseguito il pontefice – invocando dallo Spirito Santo luce e ispirazione, nella certezza che egli vuole condurci al pieno compimento della volonta’ di Cristo: che tutti siano uno”

28/06/2011 16:29
VATICANO
Papa: per l’unità dei cristiani servono studio, riflessione e apertura reciproca
Ricevendo la delegazione del Patriarcato ecumenico, a Roma per la festa dei santi Pietro e Paolo, Benedetto XVI sottolinea i compiti della commissione mista per il dialogo teologico. In un messaggio, Bartolomeo parla dell’”ardore” col quale i capi delle due Chiesa cercano la piena unità.

Città del Vaticano (AsiaNews) – Prosegue il cammino verso la piena unità tra i cristiani che esige dal dialogo teologico “uno straordinario impegno di studio, di riflessione e di apertura reciproca” che si unisce alla “autentica fraternità” che già c’è tra Roma e Costantinopoli. E’ la convinzione espressa oggi da Benedetto XVI nel saluto rivolto alla delegazione del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, giunta come da tradizione a Roma in occasione della Solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo.

Per l’occasione, il patriarca Bartolomeo ha anche inviato al Papa un messaggio nel quale esprime il proprio “amore fraterno” verso Benedetto XVI e “l’ardore” col quale i capi delle due Chiese sono impegnati per il cammino ecumenico.

“Seguiamo – ha detto il Papa – con grande attenzione il lavoro della Commissione mista per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa nel suo insieme. Ad uno sguardo puramente umano, si potrebbe essere presi dall’impressione che il dialogo teologico fatichi a procedere. In realtà, il ritmo del dialogo è legato alla complessità dei temi in discussione, che esigono uno straordinario impegno di studio, di riflessione e di apertura reciproca. Siamo chiamati a continuare insieme nella carità questo cammino, invocando dallo Spirito Santo luce e ispirazione, nella certezza che egli vuole condurci al pieno compimento della volontà di Cristo: che tutti siano uno”.

Tanto il Papa quanto il Patriarca sottolineano poi come l’uomo di oggi abbia bisogno della testimonianza dei cristiani. Per Benedetto XVI “in un contesto storico di violenze, indifferenza ed egoismo, tanti uomini e donne del nostro tempo si sentono smarriti. È proprio con la testimonianza comune della verità del Vangelo che potremo aiutare l’uomo del nostro tempo a ritrovare la strada che lo conduce alla verità. La ricerca della verità, infatti, è sempre anche ricerca della giustizia e della pace, ed è con grande gioia che costato il grande impegno con cui Sua Santità Bartolomeo si prodiga su questi temi. In unione di intenti, e ricordando il bell’esempio del mio predecessore, il Beato Giovanni Paolo II, ho voluto invitare i fratelli cristiani, gli esponenti delle altre tradizioni religiose del mondo e personalità del mondo della cultura e della scienza, a partecipare il prossimo 27 ottobre nella città di Assisi ad una Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo, che avrà come tema ‘Pellegrini nella verità, pellegrini nella pace’. Il camminare insieme sulle strade della città di San Francesco sarà il segno della volontà di continuare a percorrere la via del dialogo e della fraternità”.

Per il patriarca bisogna preoccuparsi perchè il nostra cammino in direzione dell’unità sia fondato sulle salde fondamenta della fede e della confessione degli apostoli e dei padri. E ciò “non solo perché questo si impone come la tradizione comune nel primo millennio dopo Cristo, ma anche perché la solo la vera fede apostolica e patristica, correttamente interpretata, è capace oggi di realizzare la vera salvezza dell’uomo”.


Published in: on giugno 29, 2011 at 2:00 am  Lascia un commento  
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